Master in Anestesia e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica

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L’Anestesia e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica è una disciplina clinica importante e delicata. In qualsiasi ospedale può essere necessario assistere il bambino in condizioni critiche o da sottoporre a sedazione o ad anestesia generale, ma solo in pochi sono presenti specialisti dedicati. Occorre dunque prepararsi e, nel farlo, prevedere un approccio specifico e pragmatico.

L’Università degli Studi di Brescia ha da vari anni istituito il Master di II livello in Anestesia e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica che ha visto fin dall’inizio la collaborazione con la SIAARTI e la SARNePI e due tra i maggiori ospedali italiani, l’ASST Spedali Civili di Brescia e l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Negli anni recenti si sono poi aggiunte due prestigiose istituzioni, l’Istituto Gaslini di Genova e l’Istituto Neurologico Besta di Milano.

Il Master è aperto a specialisti in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore (ARTID) e specialisti in Pediatria operanti sia in ospedali pediatrici che generali. È professionalizzante e quindi dedica gran parte delle 1.600 ore agli stage nelle sale operatorie, terapie intensive pediatriche, radiologie, ambulatori (Non Operative Room Anesthesia) e Pronto Soccorso degli ospedali di Brescia, Bergamo, Genova e Milano in cui si svolgano attività pediatriche d’interesse anestesiologico, rianimatorio o di terapia del dolore.

All’attività didattica contribuiscono i massimi esperti dell’anestesiologia pediatrica nazionale, ma anche specialisti internazionali Anestesisti-Rianimatori, chirurghi Pediatrici, Neonatologi, Pediatri e Neuropsichiatri Infantili. Il Master si articola infatti in vari moduli o insegnamenti che spaziano dall’Anatomia alla Fisiologia, dalla Statistica medica all’Evidence-Based Medicine, dalla Farmacologia alla Trapiantologia, dalle Malattie Rare alla Chirurgia Specialistica, dalle tecniche diagnostico-interventistiche, dal controllo delle vie aeree, dalla valutazione preoperatoria al monitoraggio. Il bambino viene visto sotto l’aspetto pediatrico proprio, ma anche psicologico e neuropsichiatrico e nel contesto delle disabilità.
Le lezioni di didattica frontale sono concentrate in 2 giorni al mese. A partire dall’edizione 2018-2019, ci si avvarrà di modalità telematiche WebEx e Moodle per permettere la partecipazione alle lezioni da remoto (per esempio dal proprio studio) sia online che in differita (lezioni registrate). Sarà sufficiente avere un computer con webcam (qualsiasi computer non più vecchio di 10 anni) ed una connessione internet. Ciò sarà di notevole vantaggio per i partecipanti al Master, professionisti inseriti stabilmente in contesti lavorativi pubblici e privati quasi sempre a tempo pieno e provenienti da tutte le parti d’Italia”.

Gli sbocchi professionali sono gli ospedali pediatrici italiani ed europei; per coloro che, invece, occasionalmente svolgono la pratica pediatrica, l’abilitazione permette di fungere da team-leader.”

Prof. Nicola Latronico – Professore Ordinario di Anestesiologia (MED/41) – Dipartimento Specialità Medico Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica – Università degli Studi di Brescia (nicola.latronico@unibs.it)”.

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